Il 13 aprile del 1808 nasceva Antonio Meucci: toscano di nascita, ma newyorkese di adozione, rivoluzionò il modo di comunicare delle persone di tutto il mondo con l’invenzione del telefono. A distanza di un secolo e mezzo questo indispensabile strumento di comunicazione è diventato parte integrante del nostro stile di vita in tutte le sue declinazioni: a partire dal fisso passando per il cellulare per arrivare al VOIP.
Ancora una volta la blogosfera italiana ha dato dimostrazione di grande partecipazione: date un’occhiata a technorati (purtroppo blogbabel è ancora nel limbo) e vedrete quanti bloggers hanno raccolto l’invito partito dal ruscibar un mese fa per promuovere l’originale idea di Gian Marco. Tra i tanti post celebrativi del bicentenario di Meucci voglio segnalare in particolare quello di Alberto che per l’occasione ha preparato una fotografia veramente suggestiva (l’ho presa in prestito anch’io).
Siccome su questo blog si scrive spesso e volentieri di enduro colgo l’occasione per una riflessione: qual è il rapporto dell’endurista con il telefono?