Ce lo chiediamo in tanti, ce lo chiediamo spesso… se lo chiede anche Enrico Ratto in questo articolo, dai toni ironici e sferzanti, apparso pochi giorni fa su mentelocale.it e di cui riporto alcuni passaggi:

Ai produttori di fiori, di olio, agli albergatori la cosa evidentemente interessa poco, nonostante le compagnie low cost abbiano rilanciato gli aeroporti di provincia […] Il Clemente Panero è una pista disegnata sul nulla di un prato di dimensioni spropositate rispetto al luogo. Una porta rotante indica “arrivi”, la porta a fianco “partenze”. In realtà, se oltrepassate, portano entrambe nello stesso atrio.

A proposito delle (poche) persone che si incontrano nell’aerostazione:

La ragazza al bar, sola nell’atrio, trascorre le sue giornate tenendo a bada un gruppuscolo di carabinieri che la corteggiano con grande fantasia, ma con scarso successo.[…] Ci sono due vip all’aeroporto Panero? Caspita, mica scemo chi ha detto che qui possono atterrare i cantanti del Festival di Sanremo. Falso allarme, non sono due vip, sono due agenti di commercio che probabilmente hanno mostrato a qualcuno una tessera 1000 miglia Alitalia per godersi una mezz’ora di salottino riscaldato nel freddo generale.

Comunque se abitate nella capitale potete approffitare del volo da Roma (fino a quando non sarà soppresso definitivamente) per godervi una giornata enduristica in riviera: atterraggio in serata al Panero, serata in uno degli agriturismi della zona e giornata successiva dedicata all’enduro con una moto a noleggio. Il mattino dopo si decolla all’alba giusto per arrivare in ufficio in tempo. Che ne pensate?