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Tra poco meno di un mese, sabato 2 ottobre, i riflettori dello Stadio Flaminio di Roma si accenderanno sull’evento di freestyle motocross più importante della stagione: la tappa finale del Red Bull X-Fighters Tour 2010. Per la prima volta gli X-Fighters sbarcheranno finalmente in Italia e tra i protagonisti ci saranno due nomi di spicco dell’FMX italiano: il rider Massimo Bianconcini ed Alvaro Dal Farra in qualità di giudice.

Marco Molinari, l’esperto FMX del Team Ruscibar, ha intervistato “Max” ed “Alve” per sapere come stanno vivendo l’attesa per questo storico evento!

Ciao Max, il prossimo due ottobre scenderai in pista nella finale dei Red Bull X-Fighters… che effetto ti fa?

Max. Beh, io sarò l’unico italiano presente a questo evento e sono molto contento. Credo che i Red Bull X-Fighters siano l’evento di freestyle motocross più importante in assoluto a livello mondiale, anche più degli X-Games, che sono una gara secca, mentre gli X-Fighters sono un vero e proprio campionato con tutti i piloti più forti. Maddison, Sherwood, André Villa, le nuove leve emergenti,… Sono i più forti ed in ogni gara tirano fuori qualcosa dal cappello per sconvolgere il pubblico e lasciare tutti senza fiato.

Ci puoi raccontare come ti stai preparando per la finale di Roma?

Max. Ora ho circa un mese di tempo per prepararmi al meglio. Cosa farò in questo mese ancora non lo so di preciso ma sicuramente mi allenerò tanto. Cosa che ho già iniziato a fare! Ad agosto ho avuto un sacco di show, che mi hanno aiutato ad allenarmi. Infatti, al contrario di tanti altri piloti che preferiscono allenarsi da soli nel proprio park, per me allenarmi in uno show, davanti alla gente, con la musica ed insieme ai miei amici è la condizione migliore per pomparmi e tirare fuori sempre il meglio.

Stai lavorando a qualche trick in particolare?

Max. A livello di trick non sono preoccupato, però voglio comunque andare un po’ in foam pit e riprovare alcuni trick che facevo qualche tempo fa e che non ho più fatto, come il backflip seat grab. La cosa più difficile di Roma saranno le strutture, che sono molto diverse da quelle che usiamo solitamente… non tanto per le rampe che hanno raggiatura standard, a parte una sola che sarà posizionata a 34 metri, che sarà a raggio 10 e che… la proverò là, visto che io non ce l’ho…

Ci saranno anche i salti di terra, che però non mi fanno paura in quanto avendo un buon passato nel motocross ritengo di avere una buona confidenza… devo solo imparare a farci qualche trick sopra.

Non è facile trovare in Italia un park di FMX con queste caratteristiche, vero?

Max. Si, infatti avrei dovuto “emigrare” in Spagna per trovarle. Poi, insieme a Paolo Grana abbiamo deciso di costruire qualche salto in terra alla FMX school di Ottobiano. Una volta realizzati saranno utili a tutti gli allievi della scuola ed in particolare a me per allenarmi. L’idea di potermi allenare in Italia, insieme ai miei amici mi piace molto, rispetto all’idea di andare all’estero, magari in un posto che non conosco bene…

Preferisco stare qua, con Vanni ed i ragazzi della DaBoot, girare, impegnarmi… e questa è sicuramente la cosa che mi farà bene per arrivare a Roma preparato.

Oltre a questo ci vorrà  sicuramente una buona preparazione fisica, quindi mi allenerò  con la corsa e curerò l’alimentazione.

Cosa rappresenta per te questa wild-card?

Max. Penso che Roma sarà  per me un buon punto di arrivo ma mi auguro anche un punto di partenza. Tutto il mondo del freestyle motocross avrà gli occhi puntati lì, e quindi ci potrebbe essere la speranza di poter partecipare l’anno prossimo ad altri eventi di alto livello. Per esempio a me piacerebbe potermi cimentare nella gara di “pieghe” e in quella di “salto in alto” agli X-Games, dove credo che non sfigurerei!

Io ce la metterò  tutta e chiedo a voi, italiani e non, di venire a vedermi e tenermi su di morale e sono sicuro che farò la mia buona figura!

Un’altra bella cosa di Roma è che tra i giudici sarà presente Alvaro Dal Farra, uno dei fondatori della DaBoot, che purtroppo dopo il brutto incidente dell’anno scorso ha dovuto abbandonare, speriamo solo per il momento, la moto. Alvaro ha quindi avuto l’opportunità di entrare nella giuria internazionale degli X-Fighters.

Cosa pensi del fatto di avere Alve come giudice?

Max. Per me questo è  sicuramente un aiuto, non tanto per quanto riguarda il punteggio che mi potrà dare, ma perché mi ha spiegato bene come funziona il sistema di valutazione. Infatti quest’anno sono cambiati alcuni aspetti ed ora si valuta molto lo stile, l’utilizzo di tutte le strutture, gli old-school tricks e tutto l’insieme. Con Alve abbiamo già parlato di che run “costruire” per Roma, privilegiando alcuni trick a discapito di altri, magari abbandonando un trick in back-flip e concentrandosi su una combo da una kicker… Qualcosa che a livello di punteggio possa prendere di più anche se magari a livello di impressione per il pubblico può sembrare da meno. Questo è molto importante per me, un grosso sostegno, credo!

Allora passiamo la parola proprio ad Alvaro dal Farra: che effetto ti fa pensare che la finale dei Red Bull X-Fighters si disputerà a Roma e tu sarai lì sul banco dei giudici?

Alve. Ormai mi sono abituato ad essere un giurato… Essere un giudice non è facile, è una responsabilità molto importante soprattutto quando si parla di Red Bull X-Fighters il campionato di freestyle motocross più prestigioso del mondo. Mi sarebbe piaciuto essere tra i riders ma ci sarà un degno rappresentante per l’Italia: Massimo Bianconcini!

Credo che la finale a Roma sia una cosa grandiosa … E’ da Roma che è “iniziato il mondo” con l’impero romano, la città più storica ospiterà la gara più prestigiosa. La più particolare a livello scenico e stilistico, dove si vedrà il più alto livello di FMX al mondo.

Come hai vissuto l’esperienza di giudice in un circuito di così alto livello?

Alve. L’ho vissuta con lo stesso impegno che ci mettevo quando facevo il rider e con una responsabilità ancora maggiore. Non è facile giudicare e decidere il verdetto di una gara dove si scontrano amici-riders di grandissimo livello.

A proposito, ci puoi raccontare un aneddoto particolare sulle tappe dell’X-Fighters alle quali hai finora partecipato?

Alve. Aneddoti forse ce ne sono tanti, ma sicuramente la cosa più strana è stata a Giza, nel dopo gara. Robbie Maddison si è arrabbiato per il verdetto dei giudici che lo hanno eliminato contro Villa; si è adirato contro di me … ma la cosa positiva è che questa sua reazione ha portato ancora delle modifiche sul comportamento da tenere da parte di noi giudici e un ammonimento ai piloti. Con Robbie siamo amici dal 2002, da quando lui ha iniziato a venire in Europa per le prime gare. Sotto il profilo umano è stato bello rincontrarlo a Madrid prima della gara in hotel ed essere accolto da lui con un abbraccio e le scuse per la sua reazione ….

Max Bianconcini è contento di averti come giudice perchè lo hai aiutato a capire meglio le metriche di valutazione. A te che effetto fa l’idea di trovarti a giudicare un membro del tuo team?

Alve. Sono contento che lui sia in gara, cercherò di essere molto selettivo ed obiettivo anche con lui, ma lo aiuterò per fargli capire meglio come deve impostare il suo rideing per fare un ottimo risultato.

Puoi sbilanciarti con un pronostico su chi si aggiudicherà il titolo finale?

Alve. Mi piacerebbe molto vedere vincere Villa, altro mio grande amico, se lo merita, è un rider completo, che si allena molto, non si risparmia mai, per questo alcune volte cade. Ma tutti sono molto accaniti!

Ci puoi anticipare qualche curiosità  sulla finale di Roma?

Alve. Non ne ho di curiosità, so che questo è l’ultimo appuntamento internazionale veramente importante per tutti … Staremo a vedere!

La tua partecipazione insieme a Bianco alla finale di Roma è un riconoscimento importante anche per la DaBoot. Ritieni che grazie a questo evento l’interesse per il freestyle motocross possa crescere ulteriormente in Italia?

Alve. Il fatto che l’FMX sia arrivato finalmente in Italia con i Red Bull X Fighters è sicuramente un buon segno. L’ FMX in Italia si chiama DaBoot e questa nostra presenza agli X-Fighters credo sia la testimonianza della serietà e professionalità che DaBoot ha, non solo come riders ma come gruppo ed organizzazione. Vi ricordo che chiamano 12 piloti considerati i più forti da tutto il mondo e 10 sono i giudici selezionati da tutto il mondo per le 6 gare. Essere tra questi non è poco!

Grazie ad Alve ed a Max per aver condiviso con noi le loro sensazioni alla vigilia della gara di Roma… ed ora non resta che dare avvio al conteggio alla rovescia che ci separa dal 2 ottobre! Ci vediamo a Roma!