Domenica 5 aprile ci siamo presentati puntualissimi all’apertura dei cancelli del Torino Motorfest. Questa volta il nostro equipaggiamento non prevedeva solo reflex e videocamere: negli ingombranti borsoni avevamo riposto stivali, guanti, caschi e tutto l’occorrente per affrontare i test drive sul percorso fuoristrada allestito all’esterno dell’Oval Lingotto: un breve fettucciato con ostacoli artificiali, tratti su terra alternati a fondo sabbioso e anche (curiosamente) alcuni metri su asfalto.

Husqvarna ha gentilmente messo a disposizione del Team Ruscibar due tra le più interessanti enduro quattro tempi della propria gamma: la TE250 e la TE310. Le due moto, assolutamente simili negli ingombri e nella grafica, hanno un’impostazione di guida facile che mette subito a proprio agio (forse un pelo alta di sella per chi, come il sottoscritto, supera appena il metro e settanta). Nel primo turno di prova ho guidato la 250 mentre Lorenzo è toccata la 310. La piccola mi è piaciuta dalla prima curva: sul percorso stretto, tipo fettucciato, consente di aprire tutto il gas senza preoccuparsi delle reazioni, l’ideale quindi per dare soddisfazioni anche al non professionista che potrebbe trovarsi a disagio con cubature più importanti.

Nel secondo turno di prova sono salito in sella alla TE310, una cilindrata apparentemente insolita ma alla prova dei fatti molto efficace. I 50 cm³ in più si sentono eccome (la cilindrata effettiva è 297cm³) ma non mettono mai in difficoltà il pilota. Il bonus di cavalli rispetto alla più piccola due e mezzo sarà particolarmente apprezzato dagli enduristi che nei passaggi più impegnativi si affidano al classico “colpetto di gas” per superare l’ostacolo. Spero quindi ci possa essere l’occasione di riprovare la Husqvarna TE 310 su un percorso outdoor per confermare queste positive impressioni.

Le foto e il video di questo post sono opera di Marco Molinari che ha dovuto arrangiarsi a fare “tutto da solo” dal momento che io e Lorenzo eravamo impegnati alla guida. Un ringraziamento particolare a Marco Ricciardi di Husqvarna e ai suoi collaboratori per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti.

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